Dicono di noi
Che bella storia e che bel sito
Buonasera Roberto,
oggi stavo cercando esercizi e lettere per i miei studenti d’italiano (sono professoressa all’estero), mi sono imbattuta nella sua storia e successivamente sono approdata al suo sito. Mi piace molto quello che racconta e come lo fa, i messaggi nelle bottiglie che lei trova e colleziona. Sono molto attaccata alla sua terra e soprattutto alla spiaggia di Marina di Lesina, paesino dove ho passato la maggior parte delle mie estati e dove i miei genitori si sono conosciuti ormai più di quarant’anni fa.
Stasera farò lezione con la sua storia. Grazie per averla condivisa e per aver creato questo sito che scalda il cuore.
Un saluto e buona serata,
Raffaella Regina
Buonasera Roberto,
oggi stavo cercando esercizi e lettere per i miei studenti d’italiano (sono professoressa all’estero), mi sono imbattuta nella sua storia e successivamente sono approdata al suo sito. Mi piace molto quello che racconta e come lo fa, i messaggi nelle bottiglie che lei trova e colleziona. Sono molto attaccata alla sua terra e soprattutto alla spiaggia di Marina di Lesina, paesino dove ho passato la maggior parte delle mie estati e dove i miei genitori si sono conosciuti ormai più di quarant’anni fa.
Stasera farò lezione con la sua storia. Grazie per averla condivisa e per aver creato questo sito che scalda il cuore.
Un saluto e buona serata,
Raffaella Regina
Gianluca Bella Coscia ha scritto a Roberto su FaceBook:
Salve dottore, mi sono imbattuto casualmente nel suo sito ed ho appreso della sua passione per i messaggi in bottiglia. Nell'esprimerle il mio apprezzamento, ci tengo ad informarla che presiedo un'associazione no profit con sede a Catanzaro Lido che da tre anni promuove "Scrivilo al Mare", una raccolta di scritti (in prosa o poesia) che vengono poi rilasciati in mare. Le poesie vengono postate sul gruppo facebook Kalabrian H2O, affisse su una bacheca pubblica ed infine, dopo una cerimonia conclusiva sul lungomare di Catanzaro Lido, lanciate in mare. Unica particolarità è che invece delle tradizionali bottiglie di vetro vengono impiegati dei fusti di bambù in quanto si è ritenuto che lanciare in mare circa quaranta bottiglie (più o meno questo è stato il numero dei partecipanti alle precedenti edizioni) potesse avere un impatto poco ecologico. In occasione delle prima edizione (2016) il lancio avvenne a settembre ed una poesia, nel bambù, fu rinvenuta in Sicilia, ad Augusta, il successivo mese di febbraio. . Annotiamo in calce alle poesie, infatti, un recapito affinché l'eventuale rinvenitore ci contatti. Con riferimento all'edizione dell'anno scorso, invece, nessun testo è stato ritrovato. Ci tenevo a fornirle questa testimonianza sperando che possa tornarle utile nella sua bella iniziativa e con l'auspicio che, magari, possano nascere reciproci rapporti di amicizia in nome del...mare. In ogni caso il nostro gruppo fb è pubblico e siamo titolari dell'omonimo sito www.kalabrianh2o.it nel caso in cui volesse dare uno sguardo alle nostre attività. Cordialmente, Gianluca.
bella coscia
La risposta di Roberto:
Caro Gianluca,
Mi ha fatto tantissimo piacere ricevere il tuo messaggio e sapere che ci sono ancora delle persone che amano ancora il nostro bistrattato mare. È bellissima la tua iniziativa. Andrò a breve a visitare il tuo sito e ti farò sapere. Un grosso abbraccio
Roberto
Salve dottore, mi sono imbattuto casualmente nel suo sito ed ho appreso della sua passione per i messaggi in bottiglia. Nell'esprimerle il mio apprezzamento, ci tengo ad informarla che presiedo un'associazione no profit con sede a Catanzaro Lido che da tre anni promuove "Scrivilo al Mare", una raccolta di scritti (in prosa o poesia) che vengono poi rilasciati in mare. Le poesie vengono postate sul gruppo facebook Kalabrian H2O, affisse su una bacheca pubblica ed infine, dopo una cerimonia conclusiva sul lungomare di Catanzaro Lido, lanciate in mare. Unica particolarità è che invece delle tradizionali bottiglie di vetro vengono impiegati dei fusti di bambù in quanto si è ritenuto che lanciare in mare circa quaranta bottiglie (più o meno questo è stato il numero dei partecipanti alle precedenti edizioni) potesse avere un impatto poco ecologico. In occasione delle prima edizione (2016) il lancio avvenne a settembre ed una poesia, nel bambù, fu rinvenuta in Sicilia, ad Augusta, il successivo mese di febbraio. . Annotiamo in calce alle poesie, infatti, un recapito affinché l'eventuale rinvenitore ci contatti. Con riferimento all'edizione dell'anno scorso, invece, nessun testo è stato ritrovato. Ci tenevo a fornirle questa testimonianza sperando che possa tornarle utile nella sua bella iniziativa e con l'auspicio che, magari, possano nascere reciproci rapporti di amicizia in nome del...mare. In ogni caso il nostro gruppo fb è pubblico e siamo titolari dell'omonimo sito www.kalabrianh2o.it nel caso in cui volesse dare uno sguardo alle nostre attività. Cordialmente, Gianluca.
bella coscia
La risposta di Roberto:
Caro Gianluca,
Mi ha fatto tantissimo piacere ricevere il tuo messaggio e sapere che ci sono ancora delle persone che amano ancora il nostro bistrattato mare. È bellissima la tua iniziativa. Andrò a breve a visitare il tuo sito e ti farò sapere. Un grosso abbraccio
Roberto
Buongiorno Sig. Regnoli.
Mi chiamo Sabina.
Innanzitutto le faccio i miei più sinceri complimenti per questa sua passione e la creazione di questo sito. Le persone sentono la necessità di condividere i propri sentimenti e il mare spesso è un ottimo ascoltatore...sono nata sulla costa istriana e l'ho sempre vissuto anch'io questo desiderio..
Mi scusi,mi sono dilungata!
Questa mia,per offrire, se Le possa esser utile,il mio contributo con le scritte in croato,essendo io di doppia madrelingua...
Inizio con il primo che ho incontrato:
2014-570
SAREBBE UTILE SU UN'ISOLA DESERTA
Cordiali saluti,
Sabina K.
*speriamo di avere altre traduzioni
Mi chiamo Sabina.
Innanzitutto le faccio i miei più sinceri complimenti per questa sua passione e la creazione di questo sito. Le persone sentono la necessità di condividere i propri sentimenti e il mare spesso è un ottimo ascoltatore...sono nata sulla costa istriana e l'ho sempre vissuto anch'io questo desiderio..
Mi scusi,mi sono dilungata!
Questa mia,per offrire, se Le possa esser utile,il mio contributo con le scritte in croato,essendo io di doppia madrelingua...
Inizio con il primo che ho incontrato:
2014-570
SAREBBE UTILE SU UN'ISOLA DESERTA
Cordiali saluti,
Sabina K.
*speriamo di avere altre traduzioni
La Prof.ssa Margherita ha inviato una mail a Roberto:
Gent.mo signor Roberto,
non so se si ricorda di me. Sono la giovane insegnante che la scorsa settimana ha incrociato su di un treno che doveva portarla a Bologna. Dopo il racconto della sua esperienza nella ricerca dei messaggi dal mare, ho visitato il suo sito e ne sono rimasta affascinata. Non pensavo che ci fosse ad oggi così tanta gente desiderosa di affidare le sue emozioni al mare e non pensavo che ci fosse gente ancora capace di regalare sentimenti così intimi in parole brevi ma intense di significato. Riflettendo sulla forte carica simbolica di cui il mare è sempre stato investito, da appassionata di letteratura quale sono, mi è venuta in mente una bellissima poesia di Baudelaire “L’uomo e il mare”, un binomio perfetto che sintetizza al meglio il parallelo tra l’anima dell’uomo e l’infinità del mare nel quale essa si rispecchia. Questa parentesi di riflessione ha illuminato la mia giornata di una luce particolare, che di recente spesso stento a vedere. Il suo incontro è stato prezioso, seppur breve. Intenso. Non è retorica, ma esistono davvero nella vita incontri inaspettati, capaci di regalare emozioni inspiegabili, e sembra quasi che non accadano per caso ma per dirci qualcosa, sussurrarci dei messaggi. La saluto con queste parole, invitandola a continuare a coltivare questa dolce passione.
Con grande simpatia,
Margherita
"L'uomo e il mare"
Sempre il mare, uomo libero, amerai
perché il mare è il tuo specchio; tu contempli
nell'infinito svolgersi dell'onda
l'anima tua, e un abisso è il tuo spirito
non meno amaro. Godi nel tuffarti
in seno alla tua immagine; l'abbracci
con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore
si distrae dal tuo suono al suon di questo
selvaggio ed indomabile lamento.
Discreti e tenebrosi ambedue siete:
uomo, nessuno ha mai sondato il fondo
dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto,
mare, le tue più intime ricchezze,
tanto gelosi siete d'ogni vostro
segreto. Ma da secoli infiniti
senza rimorso né pietà lottate
fra voi, talmente grande è il vostro amore
per la strage e la morte, o lottatori
eterni, o implacabili fratelli!
Gent.mo signor Roberto,
non so se si ricorda di me. Sono la giovane insegnante che la scorsa settimana ha incrociato su di un treno che doveva portarla a Bologna. Dopo il racconto della sua esperienza nella ricerca dei messaggi dal mare, ho visitato il suo sito e ne sono rimasta affascinata. Non pensavo che ci fosse ad oggi così tanta gente desiderosa di affidare le sue emozioni al mare e non pensavo che ci fosse gente ancora capace di regalare sentimenti così intimi in parole brevi ma intense di significato. Riflettendo sulla forte carica simbolica di cui il mare è sempre stato investito, da appassionata di letteratura quale sono, mi è venuta in mente una bellissima poesia di Baudelaire “L’uomo e il mare”, un binomio perfetto che sintetizza al meglio il parallelo tra l’anima dell’uomo e l’infinità del mare nel quale essa si rispecchia. Questa parentesi di riflessione ha illuminato la mia giornata di una luce particolare, che di recente spesso stento a vedere. Il suo incontro è stato prezioso, seppur breve. Intenso. Non è retorica, ma esistono davvero nella vita incontri inaspettati, capaci di regalare emozioni inspiegabili, e sembra quasi che non accadano per caso ma per dirci qualcosa, sussurrarci dei messaggi. La saluto con queste parole, invitandola a continuare a coltivare questa dolce passione.
Con grande simpatia,
Margherita
"L'uomo e il mare"
Sempre il mare, uomo libero, amerai
perché il mare è il tuo specchio; tu contempli
nell'infinito svolgersi dell'onda
l'anima tua, e un abisso è il tuo spirito
non meno amaro. Godi nel tuffarti
in seno alla tua immagine; l'abbracci
con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore
si distrae dal tuo suono al suon di questo
selvaggio ed indomabile lamento.
Discreti e tenebrosi ambedue siete:
uomo, nessuno ha mai sondato il fondo
dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto,
mare, le tue più intime ricchezze,
tanto gelosi siete d'ogni vostro
segreto. Ma da secoli infiniti
senza rimorso né pietà lottate
fra voi, talmente grande è il vostro amore
per la strage e la morte, o lottatori
eterni, o implacabili fratelli!
Ringraziamo il Sig. Pierfrancesco Marvulli per averci inviato una mail e una foto:
Salve,
ho visitato la vostra interessantissima mostra al castello di Termoli il 10 agosto 2013.
Ho letto delle spiegazioni di come le correnti adriatiche portano a depositare le bottiglie sulle spiagge del Molise e della Puglia.
Mi sono spiegato la foto che avevo fatto nell'inverno del 2009 mentre accompagnavo mio suocero per tartufi (bianchetto, che nasce nelle pinete sabbiose) vicino ai laghi di Lesina.
Un saluto ed i migliori complimenti per la vostra attività / hobby.
Salve,
ho visitato la vostra interessantissima mostra al castello di Termoli il 10 agosto 2013.
Ho letto delle spiegazioni di come le correnti adriatiche portano a depositare le bottiglie sulle spiagge del Molise e della Puglia.
Mi sono spiegato la foto che avevo fatto nell'inverno del 2009 mentre accompagnavo mio suocero per tartufi (bianchetto, che nasce nelle pinete sabbiose) vicino ai laghi di Lesina.
Un saluto ed i migliori complimenti per la vostra attività / hobby.
Gentile prof. Regnoli ,
alcuni anni fa avevo letto della mostra che lei aveva organizzato ,con i messaggi trovati in bottiglia, purtroppo non l'avevo potuta visitare ..
Stanotte vedevo la replica di una trasmissione su TV 2000 , e ho sentito l'intervista gia' iniziata , ma dalle prime parole che ho ascoltato ho pensato subito che doveva trattarsi del medico di Termoli , perche' mi era rimasto particolarmente impresso nella memoria il ricordo di quella mostra credo fosse la prima, mai visitata.
L'ho ascoltata e poi sono venuta al pc a cercare il suo sito.
Sono rimasta colpita dalle foto, da quelle delle sculture in particolare , dove quelli che sembrano a volte
solo ammassi informi danno il destro alla mente di sognare creature fantastiche , oggetti inverosimili.
Mi hanno molto colpito anche le foto dei tronchi , ho avuto una sensazione intensa , ho quasi sentito il vento avvolgersi come un manto tra quei rami , che trascendono dalla loro natura e diventano simboli.
Ho avuto il tempo di leggere solo qualche messaggio , ma lo faro' presto.
Volevo comunicarle quello che lei mi ha trasmesso e farle i complimenti per l'unicita' della tematica del sito .
Grazie per quello che riesce a far provare a chi visita il sito .
Rosanna di Giovine
Lucera (FG)
Buongiorno,
mi chiamo Andreina e vivo a Pordenone. Da molto tempo seguo il suo sito, mi piace tanto! Trovo affascinante il fatto di affidare messaggi in bottiglia al mare sperando che vengano trovati. Qualche anno fa ne ho lanciato uno anch'io dal torrente qui vicino, chissà se è già arrivato a Venezia?
Le scrivo solo x fare i complimenti a lei e collaboratori, continuate così, e speriamo che gli italiani scrivano di + anche perché non mi capacito che i tedeschi siano così romantici. Chi l'avrebbe mai detto.....
Ah,volevo segnalare anche un sito americano www.oceangram.com, in cui è possibile lanciare e ricevere messaggi in bottiglia in tempo reale,ovviamente tramite internet!. Non è proprio la stessa cosa,ma è un'idea molto simpatica.
Buon lavoro
Andreina
Ciao Caro Amico.
ono Raffaele Pappalardo e parlo del Brasile (San Paolo) e volevo salutarci, ieri aveva un reportaggio di una ragazza che hai getatto al mare una botiglia 21 anni fa, e pure dava la riferenzia del tuo sito.
a presto
Raffaele Pappalardo
sito (http://g1.globo.com/Noticias/PlanetaBizarro/0,,MUL86013-6091,00.html)
Porto Potenza Picena 16/01/2006
Egregio Sign. Roberto Regnoli,
La ringrazio per aver risposto al messaggio.
Il 18/01/2005 abbiamo lanciato in mare 24 bottiglie, Lei è il primo ad aver trovato la bottiglia .
Se ci saranno altri ritrovamenti Lei sarà informato, (in poche parole parteciperà al nostro esperimento).
In futuro se ci sarà un pranzo o una cena per coloro che avranno ritrovato le bottiglie Lei sarà sicuramente invitato.
Cordiali saluti Luciano.
L’Approdo
Repubblica
Foto su Repubblica: 1 e 2
Primo numero
Corriere
http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article2034045.ece
complimenti!!!!!
Caro prof. Regnoli,
sono Olga Massa, una ragazza a cui qualche anno fa ha operato il ginocchio per un menisco rotto.
Navigando ho trovato il suo sito e devo farle i complimenti perche' e' unico nel genere e curato tantissimo.
L a storia mi ha ispirato cosi ho pensato di leggere i messaggi e se per caso riusciro' a tradurre qualcuno non tradotto (dal momento che ho una certa competenza con le varie lingue) glielo comunichero'.
Di lei avevo un ottimo ricordo (a volte però il ginocchio si blocca e mi da' un po' fastidio ma credo sia normale,no?), ora tale ricordo e' migliorato se possibile perche' credo che stia facendo qualcosa che avra' modo di sopravvivere nella memoria.
La abbraccio e saluto,
Olga da San Severo.
gent.mo dott. Roberto
mi chiamo Annalisa e vivo a Piacenza
ho letto di lei sulla rivista panorama e allora sono corsa subito a visitare il suo sito.
complimenti..... ha fatto un lavoro bellissimo... mi ha fatto sognare...perdermi nei sogni di chi affida al mare i propri sentimenti
complimenti sinceri perchè oltre alla sua attività di medico riesce a trovare anche il tempo per questo suo hobby così particolare.
non smetta!!!! continuerò a "navigare" tra le sue bottiglie!!!!
Annalisa
Mi presento,sono Marco Di Meo giovane dj termolese e TERMOLESE da un pò di generazioni(sn il nipote di Canfalone quello delle bomboniere per intenderci),volevo complimentarmi cn lei per i "massaggi dal mare" li ho letti tutti e devo dire che hanno suscitato in me delle sensazioni molto forti..
il più bello è quello dei ragazzini che hanno chiesto di confermare sulla loro mail se il msg sarebbe arrivato a destinazione,robba da film!!troppo bello!!
Dott.Regnoli ha tutta la mia stima.
Respect
Mark Di Meo
Suor Anna Antida Casolino:
Roma,3 luglio 2007
Gentile dott. Regnoli,
Sono una fedele lettrice di Primonumero. E’ li che mi sono imbattuta nel racconto della sua avventura-esperienza…Sono una termolese che vive a Roma. Sono Suora della Carità di santa Giovanna Antida, come quelle che erano al San Timoteo (sono consorella di Sr. Giuseppina), come quelle che sono ancora in Via Marconi e alla Cittadella della carità al Borgo di Termoli. Mi chiamo Suor Anna Antida Casolino. Il mio cognome le dice quanta “termolesità” scorra nelle mie vene e quanto il mio cuore sia legato al nostro mare, ai suoi colori, ai suoi mutamenti continui, alla relazione con il suo “lui” immenso, a volte placido e languido, a volte rabbioso e minaccioso, a volte agitato e assordante…
Ammiro la sua storia, dottore. L’analogia con ciò che per me rimane nei ricordi c’è e anche tanta, quando si passeggiava sulla piccola marina di san Pietro, magari durante la ricreazione, in orario scolastico perché ogni tanto alcune Suore Insegnanti della Scuola media ci concedevano di scendere per la merenda. Specie di inverno e in primavera, sulla battigia il mare ci faceva tante sorprese: dalle belle stelle marine, a strane formazioni o resti minimi di ciò che avrebbe potuto essere un abitante del mare, ad una scultura a cui attribuire l’identità di una forma reale o fantastica.
Ciò avveniva anche intorno ai trabucchi, ora scomparsi, al di là del moletto di Marinucci, lungo Rio vivo, fino agli orti di Pantano dove rotolavamo su dune di sabbia altissime, ricche di flora marina e di piccola fauna viva, di cui se ne osservavano le orme lungo i percorsi, o morta di cui si indovinavano i segni e i resti che indicavano la loro dimora o il loro passaggio.
Ma le meraviglie più straordinarie erano gli oggetti di scoperte durante le “gite scolastiche”a piedi, lunghe chilometri, che partivano da sotto il castello e arrivavano fin quasi a Petacciato. Se ne potrebbe ripetere un catalogo molto simile al suo… Il problema era rifare il cammino con le mani o le braccia ingombre. Ma si parlava, si immaginava, ci si interrogava. A volte davanti ad un reperto partiva lo spunto per un componimento dalla traccia libera e da lì uscivano capolavori letterari e riproduzioni cromatiche stupende con l’insegnante di arte. Ciò che si sentiva forte era non l’inanimato, ma l’animato. Attraverso l’oggetto era vivo il contatto con l’uomo, protagonista di vita, con altre storie, con l’invisibile, ma sensibilmente presente.
Da adolescenti, ora ho più di sessant’anni, al mattino presto, prima che arrivassero i bagnanti era uno sfizio munirsi di un bastoncello o di una canna e rimuovere quella che chiamavamo la “scischia”. Si trattava di un’esplorazione vera e propria. La “scischia” poteva essere leggera, appena depositata dalle onde o alta, della notte, formata da un misto di alghe, di conchiglie, di resti di molluschi, di canne, di rami, di sassolini, di piccoli oggetti, di giocattoli, di scarpe o zoccoli, appunto…
Quello che interessava e che poteva essere asportato veniva raccolto. Più tardi, essendo una delle mie sorelle, insegnante, tutto poteva servire per i famosi “lavoretti” fantasiosi a scuola o per varie catalogazioni scientifiche o geografiche. E così un’altra mia sorella che abita in un villaggio, sulla statale, forse lei sa dov’è, perché vi ha abitato anche il prof. de Palma, a tutt’oggi, vede di tutto, soprattutto tronchi e quindi legna. L’inverno scorso ha costruito un bellissimo presepio negli incavi di un tronco originalissimo, modellato dall’acqua con antri, nodi, grotte…
Di messaggi in bottiglia ne abbiamo mandati qualche volta, ma per gioco, nel senso di scommessa. Mai trovato uno…
Invece, io ho esperienza di messaggi di bene, legati e inviati con palloncini. Abbiamo avuto riscontri concreti e bellissimi, anche dall’estero. Il tutto rientrava in un progetto di educazione alla comunicazione e all’amicizia con i vicini e i lontani.
Mentre scrivevo ho telefonato a mia sorella. Mi è venuto il dubbio che sia stata operata da lei al ginocchio. Proprio ora me l’ha confermato.
Come tornano i conti! Chiedo scusa per la confidenza che mi sono presa…forse sto esagerando. Io non la conosco di persona, ma ne ho sentito parlare.
Volevo solo dirle che la sua storia mi piace, che la sua comunicazione è utile, per quanto possa sembrare stravagante a chi non la condivide . La vita è fatta anche di queste cose. Apprezzarle, goderne, valorizzarle significa evidenziare dimensioni umane che mettono in moto energie, sentimenti e potenzialità insospettate che se si fanno circolare non possono fare altro che rendere più lieve la vita.
Buon lavoro, dottore. Le auguro che la mostra al Castello, la soddisfi e trovi tante persone che scoprano o che condividano un interesse e una osservazione che fanno bene sul piano fisico, spirituale, culturale e relazionale. Auguri!
Suor Anna Antida Casolino
Siro Baghini: 'complimenti per la sua passione'
Salve, volevo farle i miei complimenti per la sua passione....semmai possano valere a qualcosa i complimenti per una passione...le passioni sono una cosa così intima...sono contento che esistano delle persone come lei, custodi di un romanticismo che va via via scomparendo, custodi della fantasia, custodi dell'ansia da sorpresa..credo che ogni ritrovamento,l'apertura della bottiglia, lo srotolamento di un foglio siano attimi di frenesia mentale...di viaggi e di sogni...di palpitazioni...com'è
bello subire il fascino della curiosità?!...la vera curiosità...quella passione intima...da condividere con poche persone...di nuovo complimenti...
alcuni anni fa avevo letto della mostra che lei aveva organizzato ,con i messaggi trovati in bottiglia, purtroppo non l'avevo potuta visitare ..
Stanotte vedevo la replica di una trasmissione su TV 2000 , e ho sentito l'intervista gia' iniziata , ma dalle prime parole che ho ascoltato ho pensato subito che doveva trattarsi del medico di Termoli , perche' mi era rimasto particolarmente impresso nella memoria il ricordo di quella mostra credo fosse la prima, mai visitata.
L'ho ascoltata e poi sono venuta al pc a cercare il suo sito.
Sono rimasta colpita dalle foto, da quelle delle sculture in particolare , dove quelli che sembrano a volte
solo ammassi informi danno il destro alla mente di sognare creature fantastiche , oggetti inverosimili.
Mi hanno molto colpito anche le foto dei tronchi , ho avuto una sensazione intensa , ho quasi sentito il vento avvolgersi come un manto tra quei rami , che trascendono dalla loro natura e diventano simboli.
Ho avuto il tempo di leggere solo qualche messaggio , ma lo faro' presto.
Volevo comunicarle quello che lei mi ha trasmesso e farle i complimenti per l'unicita' della tematica del sito .
Grazie per quello che riesce a far provare a chi visita il sito .
Rosanna di Giovine
Lucera (FG)
Buongiorno,
mi chiamo Andreina e vivo a Pordenone. Da molto tempo seguo il suo sito, mi piace tanto! Trovo affascinante il fatto di affidare messaggi in bottiglia al mare sperando che vengano trovati. Qualche anno fa ne ho lanciato uno anch'io dal torrente qui vicino, chissà se è già arrivato a Venezia?
Le scrivo solo x fare i complimenti a lei e collaboratori, continuate così, e speriamo che gli italiani scrivano di + anche perché non mi capacito che i tedeschi siano così romantici. Chi l'avrebbe mai detto.....
Ah,volevo segnalare anche un sito americano www.oceangram.com, in cui è possibile lanciare e ricevere messaggi in bottiglia in tempo reale,ovviamente tramite internet!. Non è proprio la stessa cosa,ma è un'idea molto simpatica.
Buon lavoro
Andreina
Ciao Caro Amico.
ono Raffaele Pappalardo e parlo del Brasile (San Paolo) e volevo salutarci, ieri aveva un reportaggio di una ragazza che hai getatto al mare una botiglia 21 anni fa, e pure dava la riferenzia del tuo sito.
a presto
Raffaele Pappalardo
sito (http://g1.globo.com/Noticias/PlanetaBizarro/0,,MUL86013-6091,00.html)
Porto Potenza Picena 16/01/2006
Egregio Sign. Roberto Regnoli,
La ringrazio per aver risposto al messaggio.
Il 18/01/2005 abbiamo lanciato in mare 24 bottiglie, Lei è il primo ad aver trovato la bottiglia .
Se ci saranno altri ritrovamenti Lei sarà informato, (in poche parole parteciperà al nostro esperimento).
In futuro se ci sarà un pranzo o una cena per coloro che avranno ritrovato le bottiglie Lei sarà sicuramente invitato.
Cordiali saluti Luciano.
L’Approdo
Repubblica
Foto su Repubblica: 1 e 2
Primo numero
Corriere
http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article2034045.ece
complimenti!!!!!
Caro prof. Regnoli,
sono Olga Massa, una ragazza a cui qualche anno fa ha operato il ginocchio per un menisco rotto.
Navigando ho trovato il suo sito e devo farle i complimenti perche' e' unico nel genere e curato tantissimo.
L a storia mi ha ispirato cosi ho pensato di leggere i messaggi e se per caso riusciro' a tradurre qualcuno non tradotto (dal momento che ho una certa competenza con le varie lingue) glielo comunichero'.
Di lei avevo un ottimo ricordo (a volte però il ginocchio si blocca e mi da' un po' fastidio ma credo sia normale,no?), ora tale ricordo e' migliorato se possibile perche' credo che stia facendo qualcosa che avra' modo di sopravvivere nella memoria.
La abbraccio e saluto,
Olga da San Severo.
gent.mo dott. Roberto
mi chiamo Annalisa e vivo a Piacenza
ho letto di lei sulla rivista panorama e allora sono corsa subito a visitare il suo sito.
complimenti..... ha fatto un lavoro bellissimo... mi ha fatto sognare...perdermi nei sogni di chi affida al mare i propri sentimenti
complimenti sinceri perchè oltre alla sua attività di medico riesce a trovare anche il tempo per questo suo hobby così particolare.
non smetta!!!! continuerò a "navigare" tra le sue bottiglie!!!!
Annalisa
Mi presento,sono Marco Di Meo giovane dj termolese e TERMOLESE da un pò di generazioni(sn il nipote di Canfalone quello delle bomboniere per intenderci),volevo complimentarmi cn lei per i "massaggi dal mare" li ho letti tutti e devo dire che hanno suscitato in me delle sensazioni molto forti..
il più bello è quello dei ragazzini che hanno chiesto di confermare sulla loro mail se il msg sarebbe arrivato a destinazione,robba da film!!troppo bello!!
Dott.Regnoli ha tutta la mia stima.
Respect
Mark Di Meo
Suor Anna Antida Casolino:
Roma,3 luglio 2007
Gentile dott. Regnoli,
Sono una fedele lettrice di Primonumero. E’ li che mi sono imbattuta nel racconto della sua avventura-esperienza…Sono una termolese che vive a Roma. Sono Suora della Carità di santa Giovanna Antida, come quelle che erano al San Timoteo (sono consorella di Sr. Giuseppina), come quelle che sono ancora in Via Marconi e alla Cittadella della carità al Borgo di Termoli. Mi chiamo Suor Anna Antida Casolino. Il mio cognome le dice quanta “termolesità” scorra nelle mie vene e quanto il mio cuore sia legato al nostro mare, ai suoi colori, ai suoi mutamenti continui, alla relazione con il suo “lui” immenso, a volte placido e languido, a volte rabbioso e minaccioso, a volte agitato e assordante…
Ammiro la sua storia, dottore. L’analogia con ciò che per me rimane nei ricordi c’è e anche tanta, quando si passeggiava sulla piccola marina di san Pietro, magari durante la ricreazione, in orario scolastico perché ogni tanto alcune Suore Insegnanti della Scuola media ci concedevano di scendere per la merenda. Specie di inverno e in primavera, sulla battigia il mare ci faceva tante sorprese: dalle belle stelle marine, a strane formazioni o resti minimi di ciò che avrebbe potuto essere un abitante del mare, ad una scultura a cui attribuire l’identità di una forma reale o fantastica.
Ciò avveniva anche intorno ai trabucchi, ora scomparsi, al di là del moletto di Marinucci, lungo Rio vivo, fino agli orti di Pantano dove rotolavamo su dune di sabbia altissime, ricche di flora marina e di piccola fauna viva, di cui se ne osservavano le orme lungo i percorsi, o morta di cui si indovinavano i segni e i resti che indicavano la loro dimora o il loro passaggio.
Ma le meraviglie più straordinarie erano gli oggetti di scoperte durante le “gite scolastiche”a piedi, lunghe chilometri, che partivano da sotto il castello e arrivavano fin quasi a Petacciato. Se ne potrebbe ripetere un catalogo molto simile al suo… Il problema era rifare il cammino con le mani o le braccia ingombre. Ma si parlava, si immaginava, ci si interrogava. A volte davanti ad un reperto partiva lo spunto per un componimento dalla traccia libera e da lì uscivano capolavori letterari e riproduzioni cromatiche stupende con l’insegnante di arte. Ciò che si sentiva forte era non l’inanimato, ma l’animato. Attraverso l’oggetto era vivo il contatto con l’uomo, protagonista di vita, con altre storie, con l’invisibile, ma sensibilmente presente.
Da adolescenti, ora ho più di sessant’anni, al mattino presto, prima che arrivassero i bagnanti era uno sfizio munirsi di un bastoncello o di una canna e rimuovere quella che chiamavamo la “scischia”. Si trattava di un’esplorazione vera e propria. La “scischia” poteva essere leggera, appena depositata dalle onde o alta, della notte, formata da un misto di alghe, di conchiglie, di resti di molluschi, di canne, di rami, di sassolini, di piccoli oggetti, di giocattoli, di scarpe o zoccoli, appunto…
Quello che interessava e che poteva essere asportato veniva raccolto. Più tardi, essendo una delle mie sorelle, insegnante, tutto poteva servire per i famosi “lavoretti” fantasiosi a scuola o per varie catalogazioni scientifiche o geografiche. E così un’altra mia sorella che abita in un villaggio, sulla statale, forse lei sa dov’è, perché vi ha abitato anche il prof. de Palma, a tutt’oggi, vede di tutto, soprattutto tronchi e quindi legna. L’inverno scorso ha costruito un bellissimo presepio negli incavi di un tronco originalissimo, modellato dall’acqua con antri, nodi, grotte…
Di messaggi in bottiglia ne abbiamo mandati qualche volta, ma per gioco, nel senso di scommessa. Mai trovato uno…
Invece, io ho esperienza di messaggi di bene, legati e inviati con palloncini. Abbiamo avuto riscontri concreti e bellissimi, anche dall’estero. Il tutto rientrava in un progetto di educazione alla comunicazione e all’amicizia con i vicini e i lontani.
Mentre scrivevo ho telefonato a mia sorella. Mi è venuto il dubbio che sia stata operata da lei al ginocchio. Proprio ora me l’ha confermato.
Come tornano i conti! Chiedo scusa per la confidenza che mi sono presa…forse sto esagerando. Io non la conosco di persona, ma ne ho sentito parlare.
Volevo solo dirle che la sua storia mi piace, che la sua comunicazione è utile, per quanto possa sembrare stravagante a chi non la condivide . La vita è fatta anche di queste cose. Apprezzarle, goderne, valorizzarle significa evidenziare dimensioni umane che mettono in moto energie, sentimenti e potenzialità insospettate che se si fanno circolare non possono fare altro che rendere più lieve la vita.
Buon lavoro, dottore. Le auguro che la mostra al Castello, la soddisfi e trovi tante persone che scoprano o che condividano un interesse e una osservazione che fanno bene sul piano fisico, spirituale, culturale e relazionale. Auguri!
Suor Anna Antida Casolino
Siro Baghini: 'complimenti per la sua passione'
Salve, volevo farle i miei complimenti per la sua passione....semmai possano valere a qualcosa i complimenti per una passione...le passioni sono una cosa così intima...sono contento che esistano delle persone come lei, custodi di un romanticismo che va via via scomparendo, custodi della fantasia, custodi dell'ansia da sorpresa..credo che ogni ritrovamento,l'apertura della bottiglia, lo srotolamento di un foglio siano attimi di frenesia mentale...di viaggi e di sogni...di palpitazioni...com'è
bello subire il fascino della curiosità?!...la vera curiosità...quella passione intima...da condividere con poche persone...di nuovo complimenti...